A Castel San Pietro già multati 61 «furbetti» dei rifiuti
Da gennaio 2018 su tutto il territorio di Castel San Pietro è entrato in vigore il nuovo sistema di raccolta rifiuti. In pratica, come accade ad esempio anche a Imola, tutti i cassonetti, tranne la campana del vetro, sono apribili solo utilizzando la tessera nominativa. Un sistema che purtroppo non è servito a debellare completamente il triste fenomeno dell’abban- dono dei rifiuti al di fuori dai cassonetti.
E dire che per i cosiddetti «furbetti del rusco», se individuati, è prevista una sanzione che va da 52 a 312 euro, oppure da 83 a 500 euro se la violazione è avvenuta fuori dal proprio Comune di residenza. «Il problema esiste, ma non è preoccupante – commenta il comandante della polizia locale di Castello, Leonardo Marocchi -. Parliamo di 61 sanzioni dall’inizio del 2020 e per di più nei confronti di persone che sono residenti in città. Il controllo dei rifiuti abbandonati è comunque una delle priorità inserite da quest’anno nella nostra Campagna sicurezza». (da.be.)
L‘articolo completo su «sabato sera» dell’8 ottobre.
Nella foto: vigili urbani impegnati nei controlli sul conferimento corretto dei rifiuti