Comune e Anpi di Imola oggi hanno ricordato i caduti della «Battaglia di Purocielo»
Questa mattina al monumento di Sant’Eufemia di Brisighella si è svolta la cerimonia per ricordare la «Battaglia di Purocielo», una delle più importanti battaglie della Lotta di Liberazione nell’Appennino faentino-Imolese contro i nazi-fascisti, nella quale persero la vita 57 partigiani.
Durante l’evento l’alzabandiera e la deposizione di una corona, seguite dagli interventi delle autorità. Promossa dall’Associazione Ca’ di Malanca, in collaborazione con le Sezioni Anpi di Brisighella, Faenza e Imola, con il patrocinio dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e della Regione Emilia-Romagna, la cerimonia ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni di Imola, Brisighella, Riolo Terme, Dozza e Marradi, oltre che di folte delegazioni delle sezioni Anpi di Brisighella, Faenza e Imola, quest’ultima con in testa il presidente Gabrio Salieri. «Memoria è futuro. Mentre ricordiamo a 76 anni di distanza i fatti di Ca’ di Malanca e i partigiani caduti nella battaglia di Purocielo, ci sentiamo in dovere di tramandare la memoria come un fatto vivo, una testimonianza, un valore per le generazioni di domani – ha sottolineato nel suo intervento Fabrizio Castellari, vice sindaco di Imola, che ha partecipato alla cerimonia in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, insieme al Gonfalone della Città di Imola, insignita della Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana -. Rinnoviamo il nostro impegno istituzionale nei riguardi dell’Anpi, dell’Associazione Ca’ di Malanca e di tutti coloro che li aiutano a custodire i cippi, i luoghi ed i monumenti che ricordano gli episodi della nostra Liberazione, che sono patrimonio di tutti». (da.be.)
Nella foto: il vicesindaco di Imola Fabrizio Castellari durante la cerimonia