La Brigata Stella Rossa rivive nel murales di Piotr e Fungo
A Monte Sole, fra Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, c’è una nuova opera d’arte per la memoria «di sangue, di fuoco, di martirio», per citare l’epigrafe sul faro monumentale in cima alla collina di Miana sovrastante Marzabotto. Si tratta del murales che Pietro Grandi, in arte Piotr, e Andrea Pelliconi, detto Fungo, hanno realizzato sulla parete della casa nota come «Ca’ Poggio», che sorge in quei luoghi dove la brigata partigiana Stella Rossa ha combattuto le forze nazi-fasciste dall’inverno del 1943.
Soggetto del murales è proprio la brigata di montagna e apolitica, con il noto comandante Lupo, al secolo Mario Musolesi, in posizione defilata come a proteggere i compagni, e tutt’intorno gli altri partigiani e le staffette allora attivi nella zona, fra cui Karaton il kazaco. Tutte facce che hanno preso parte alla storia della Seconda Guerra Mondiale, più qualche tributo a chi la storia ha contribuito a mantenerla e tramandarla. «Il murales è stato fortemente voluto dagli attuali proprietari della casa, Claudio Spanò e Francesca Candioli – racconta Piotr, artista e bagnino imolese classe 1965 -. Claudio ha deciso di portare avanti il testimone moralmente ereditato dal precedente proprietario e amico Luigi Fontana, personaggio fortemente appassionato della memoria storica di quei luoghi tanto che aveva realizzato in casa sua una specie di centro di documentazione che apriva a passanti e curiosi». (mi.mo.)
L’articolo completo su «sabato sera» dell’1 ottobre.
Nella foto: a sinistra il murales realizzato da «Piotr» e da «Fungo»; a desta Francesca Candioli, Andrea Pelliconi, Claudio Spanò e Pietro Grandi a Ca’ Poggio di Monte Sole