Il cardinale Zuppi ha inaugurato la Casa di accoglienza Caritas di Castel San Pietro
Taglio del nastro per la Casa di accoglienza della Caritas-volontariato di servizio della parrocchia di Santa Maria Maggiore a Castel San Pietro. La cerimonia si è tenuta nel pomeriggio di domenica 27 settembre, alla presenza del cardinale Matteo Zuppi, che ha inaugurato l’immobile in via Miglioli 30 insieme al sindaco Fausto Tinti, con la partecipazione del parroco don Gabriele Riccioni, anche in veste di presidente della Caritas locale, e altre autorità religiose e istituzionali, con il Consiglio comunale rappresentato dalla capogruppo e consigliera regionale Francesca Marchetti, tanti volontari delle associazioni castellane a cominciare da Caritas, Masci, Croce rossa, Carabinieri, Alpini e altri, professionisti, artigiani, imprese che hanno collaborato al progetto e alla realizzazione della Casa di accoglienza.
Soprattutto, era presente la signora Paola Reggiani, vedova di Ezio Amadori, fondatore della Tecna, che ha generosamente donato l’immobile, sostenendo tutte le spese per realizzare l’opera. «Dobbiamo guardare al futuro, perché la pandemia ha prodotto e produrrà tanta sofferenza – sono le parole di saluto del cardinale Zuppi -. Basta poco e ci si ritrova in grandissima difficoltà. Credo che la scelta della signora Paola permetterà la realizzazione dei sogni di tante persone, che qui troveranno chi gli apre la porta e gli dà un po’ di sollievo, di fiducia».
L’articolo completo su «sabato sera» dell’1 ottobre.
Nella foto: l’inaugurazione della Casa di accoglienza della Caritas a Castello