«Imola 2020», ci siamo! 4 giorni storici con le gare mondiali a cronometro e in linea
Mentre sabato sera era n edicola, le ragazze della cronometro stanno già facendo l’ultima ricognizione sul percorso. Per le azzurre, poche speranze oggi contro la statunitense Chloe Dygart, campionessa uscente e le orange Anna Van den Breggen ed Ellen Van Dijk. Per Vittoria Bussi e Vittoria Guazzini, una top-ten è alla portata.
Passando a domani, venerdì 25 settembre, e alla cronometro maschile, Victor Campenaerts, belga recordman mondiale dell’ora con 55,089 km/h l’ha «testata» sabato scorso. Dovrà vedersela con l’attuale campione mondiale, l’australiano Rohan Dennis, con l’olandese Tom Dumoulin e col connazionale e campione belga Wout Van Aert. Filippo Ganna e Edoardo Affini i nostri, con buone possibilità di medaglia per il primo.
Dunque il Mondiale imolese sta per partire, tutto è pronto e sono stati risolti i molti problemi creatisi per un’assegnazione in colpevole ritardo. Messieur Lappartient, presidente Uci, ha aspettato fino all’ultimo perché spera- va di poterlo assegnare alla Francia. Gli è andata buca. Selleri, Pavarini, Cassani, Bonaccini e quant’altri hanno fatto vedere quanto valiamo. Strade asfaltate in fretta, risolto il problema della chiusura della Montanara, accordo con scuole e mezzi di trasporto per non sovrapporre orari, un’ambulanza fissa a Borgo Tossignano per le esigenze della Vallata, approntati da un’organizzazione che non ha lasciato niente al caso.
Tutto il percorso sarà «free», aperto al pubblico gratuitamente, a parte la tribuna d’arrivo dell’autodromo, dove sarà istituito un biglietto d’ingresso per 2.246 spettatori come ha deciso la Giunta regionale nei primi giorni della settimana. Lo schieramento non è ancora completo ma vogliamo azzardareare alcuni possibili favoriti. Tra le signore e signorine in gara sabato 26 settembre (5 giri per 144 chilometri totali) lo squadrone arancione, con i nomi già fatti per la «crono», è quasi imbattibile, ma Elisa Longo Borghini farà una bella prova. Domenica 27 al maschile (9 giri per 259 chilometri totali) il francese Julian Alaphilippe è nome d’obbligo e al Tour ha fatto le prove. Il Belgio, senza il bimbo prodigio Remco Evenepoel, punta su Wout Van Aert, eclettico campione di ciclocross. La Slovenia ha due fenomeni ma è difficile sapere cosa riusciranno a fare Primoz Roglic dopo la batosta e Tadej Pogacar dopo i festeggiamenti. Dal Tour è uscito bene anche il polacco Michal Kwiatkovski e non ci stupirebbe una grande prova dell’ex campione del mondo. Nome nuovo per un mondiale l’ecuadoregno Richard Carapaz. Interessante Tom Pidcock, ciclocrossista inglese e vincitore del recente Giro d’Italia U23. Altro giovane d’assalto lo svizzero Marc Hirshi, iridato Under 23 due anni fa. Poche chance per l’olandese Tom Dumoulin, lo spagnolo Pello Bilbao, i danesi Jakob Fulgsang e il campione uscente Casper Pedersen, più l’americano Sepp Kuss, che però potrebbero essere tra quelli davanti negli ultimi giri. (n.v.)
L’articolo completo, tutti i convocati e gli orari dell’evento su «sabato sera» del 24 settembre.
Nella foto (Isolapress): la Nazionale spagnola sul percorso dei Mondiali