Coronavirus, altri casi nelle scuole a Imola, isolamento a casa per due classi
L’avvio delle scuole si presenta complicato un po’ come ci si aspettava per quanto riguarda la convivenza con il Coronavirus. Oggi è arrivata la buona notizia che i tamponi effettuati ieri su scolari ed insegnanti della scuola primaria Albertazzi di Castel San Pietro sono risultati negativi, ma, nel contempo, si sono accesi i riflettori su altre due scuole di Imola, l”elementare Rodari e la media Valsalva.
Nella giornata odierna, infatti, l”Azienda usl di Imola ha registrato tre nuovi casi di positività: uno sintomatico e due asintomatici che fanno riferimento ad un unico focolaio famigliare imolese. La persona sintomatica, un uomo, è stata diagnosticata presso l”ospedale di Imola, dove è rimasta in isolamento fino all”esito positivo del tampone, per essere poi trasferita al reparto di Malattie infettive del policlinico Sant’Orsola di Bologna, come prevedono le procedure, al momento, in caso di pazienti Covid.
I due casi asintomatici, invece, sono invece due bambini che frequentano una classe della scuola primaria Rodari ed una classe della scuola secondaria di primo grado Valsalva, sempre a Imola. Il Dipartimento di Sanità pubblica ha ritenuto opportuno sottoporre ad isolamento domiciliare tutti i compagni in attesa di verificare la loro eventuale positività o meno.
Già in giornata saranno eseguiti i primi tamponi.
In generale i casi oggi in Italia sono in aumento. In Emilia Romagna i nuovi positivi sono 99 simili a quelli di ieri (101), sempre per metà asintomatici e per la maggior parte individuati grazie all’attività di screening e tracciamento. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.627. Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono il 95%. Invariati i 20 pazienti in terapia intensiva, 192 (+5) i ricoverati negli altri reparti Covid. Purtroppo, si registra un nuovo decesso: un uomo di 88 anni della provincia di Reggio Emilia.
Il maggior numero di casi oggi a Bologna (33), di cui 21 facenti capo a focolai noti di origine familiare o per frequenza di luoghi pubblici, mentre 15 hanno effettuato il tampone in presenza di sintomi. A questi vanno aggiunti i casi di Imola.
In Emilia Romagna “le regole e i protocolli di sicurezza per le mascherine sono ad oggi quelli che abbiamo validato insieme all”Istituto superiore di sanità e al Ministero quest”estate. La Campania ha numeri diversi sia per quello che riguarda la diffusione del virus, sia per la capacità di tamponi che mi sembra più circoscritta”. Così Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, rassicura sull”ipotesi di tornare all”obbligo di indossare sempre la mascherina all”aperto, come deciso oggi in Campania, a Foggia e a Genova. Quindi la mascherina continua a dover esser messa solo se non è possibile rispettare il distanziamento, perché grazie a test e tamponi “finora, i casi e i focolai facciamo in modo da circoscriverli e spegnerli”. (l.a.)