Cade in una buca nel parco, il Comune deve risarcirla
Tre anni fa è caduta a causa di una buca non visibile nel terreno e ora il giudice ha stabilito che il proprietario dell’area verde, ossia il Comune di Imola, dovrà risarcirla con poco meno di 19 mila euro. Un risultato che un privato cittadino non ottiene spesso quando in aula ha contro un ente pubblico proprietario di un bene.
L’episodio risale al 12 settembre del 2017. Alle 22 una donna imolese sulla cinquantina stava passeggiando con il proprio cane in un prato del quartiere Pedagna, compreso tra via Vivaldi e la piazzetta dove c’è il ristorante Toro Loco. A un certo punto, però, è caduta in una buca, ricoperta da erba e foglie e in una zona scarsamente illuminata, larga 30 centimetri e profonda 35. Una brutta caduta, in seguito alla quale, la mattina dopo, si è recata al pronto soccorso, dove gli è stata riscontrata una distorsione tibio tarsica e, in conseguenza, l’impossibilità di recarsi al lavoro per 72 giorni. Da qui la scelta, tramite l’avvocato Marco Minoccari, di chiedere un risarcimento danni al Comune di Imola.
A nulla sono valsi i tentativi dei legali dell’ente locale di provare che la signora avrebbe dovuto sapere dell’esistenza della buca perché vicina alla propria abitazione, né che la donna sia stata imprudente nel percorrere il parco di sera. Da qui la decisione del giudice di condannare il Comune di Imola a pagare 18.966,40 euro alla donna come risarcimento del danno non patrimoniale (cifra che comprende le spese mediche e i giorni di invalidità temporanea in seguito all’infortunio), ma anche le spese processuali (7.250 euro) e quelle per le consulenze tecniche. «In questo caso parliamo di un ostacolo non ben visibile, dunque entrano in gioco la cosiddetta “insidia” o “trabocchetto” – aggiunge Minoccari -. Se si fosse trattato ad esempio di una buca stradale, ben visibile, sarebbe stato più difficile ottenere un risarcimento». La sentenza è stata depositata il 16 settembre. Ora gli avvo- cati del Comune hanno 30 giorni di tempo per decidere di ricorrere in appello. (gi.gi.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 24 settembre.
Nella foto: l’area verde in cui si è verificata la caduta e, cerchiata in giallo, la buca