Acqua del rubinetto «dura» a Osteria Grande, i residenti si lamentano
A Osteria Grande la qualità dell’acqua non è delle migliori e a lamentarsene non sono in pochi. «Bianca, schiumosa, calcarea, dura e in certi casi non bevibile» così la descrivono i cittadini di Osteria Grande, Varignana, Palesio e zone limitrofe. L’acqua è quella distribuita dalla rete di Ozzano Emilia, cui le frazioni castellane sono collegate dal 2017, mentre prima la zona era fornita dall’impianto di superficie dei bacini di Bubano. Un cambiamento reso necessario dallo sviluppo delle frazioni, tanto abitativo quanto commerciale e terziario.
Trattandosi di acqua di falda, quella ozzanese è più dura, pur nei limiti di legge. Come spiega l’assessore all’Ambiente e vicesindaco Andrea Bondi che ha ereditato il problema dalla precedente Amministrazione, «si tratta di una durezza di 44 gradi francesi contro la precedente di 22, mentre il limite di legge è di 50 – spiega Bondi -. Da anni ci occupiamo della questione in contatto con il gestore delle rete, ossia Hera, e abbiamo chiesto un nuovo confronto e nuove analisi a inizio settembre. Purtroppo la soluzione del problema non dipende da altri se non da Hera, che deve decidere se e come operare per rendere migliore l’acqua che serve le nostre frazioni, secondo l’intenzione e costi alla mano».
Dal suo canto Hera fa sapere che «tutte le analisi svolte confermano l’assoluta pota- bilità dell’acqua» in quanto «tutti i parametri rientrano infatti nei limiti previsti dal- la normativa vigente. Siamo in contatto con il Comune e sempre a disposizione per confrontarci e fornire ogni informazione e approfondimento richiesti sulla qualità dell’acqua». (mi.mo.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 17 settembre.