Ponte di via Guazzaloca, Comune di Medicina e Bonifica progettano demolizione e ricostruzione
Entro la fine del 2021 il nuovo ponte sarà ultimato e percorribile». È questa la promessa che il sindaco di Medicina, Matteo Montanari, fa ai residenti e agli agricol- tori che dallo scorso autunno stanno subendo dei disagi, da quando cioè è stato chiuso al traffico il ponte lungo via Guazzaloca che passa sopra lo scolo allacciante Garda.
Chiariamoci, si tratta di una strada in aperta campagna, tra il capoluogo e la frazione di Buda, con poche abitazioni. Tuttavia, la chiusura del ponticello, decisa dopo un sopralluogo dei tecnici comunali nell’ottobre del 2019, ha spostato il traffico, in particolare mezzi agricoli, su via Canale e via Buda. «La chiusura si è resa necessaria perché la spalla, l’imposta e parte dell’intradosso dell’arcata del ponte hanno subito danni piuttosto consistenti a causa di un cedimento della fondazione – spiega Montanari –. Stiamo realizzando il progetto con il Consorzio della Bonifica Renana, che è competente essendo il ponte sopra un canale».
In sostanza, la Bonifica darà una mano al Comune per la progettazione dell’opera (si ipotizza un nuovo ponte in ferro da posizionare già montato), mentre l’ente locale si impegnerà a finanziarla. A questo proposito, «con una delibera di Giunta abbiamo inserito l’intervento nel piano triennale delle opere» aggiunge il sindaco. Lo studio di fattibilità tecnica ed economica ipotizza infatti un costo di 292 mila euro tra progettazione, demolizione e ricostruzione. Tra l’altro, essendo un manufatto realizzato oltre settant’anni fa, è stato necessario interfacciarsi con la Soprintendenza. «Abbiamo provveduto in via preliminare a una verifica di storicità del ponte, ma non è vincolato» conclude Montanari. (gi.gi.)
Nella foto: il ponte lungo via Guazzaloca