Una Sacmi Avis… Assoluta a Padova. Il presidente Cavini: «Centrati risultati inaspettati»
Un argento e un bronzo: l’Atletica Imola Sacmi Avis torna a casa da Padova con due medaglie alla prima tappa dei Campionati Italiani Assoluti, dedicata alle gare di velocità, salti, lanci e staffette (le prove di mezzofondo e fondo si svolgeranno a Modena dal 16 al 18 ottobre). Sugli scudi sono finiti Michele Brini e Marta Morara: il lughese ha centrato uno straordinario secondo posto nel decathlon, totalizzando 7.351 punti; la saltatrice ha invece sorpreso tutti, centrando un ottimo terzo posto alle spalle delle favoritissime Vallortigara e Furlani (quest’ultima saltando 1,82, stessa misura della Morara, ma con meno errori). «Negli anni passati non eravamo abituati a centrare delle medaglie agli Assoluti – ammette Massimo Cavini, presidente della Sacmi Avis -. Era già tanto se riuscivamo a mandare qualche atleta a queste gare. Negli ultimi due anni la tendenza si è invertita: rispetto al 2019 la nostra presenza era meno numerosa, ma più qualitativa. Tutti gli atleti erano da finale e siamo riusciti a centrare risultati inaspettati».
Marta Morara è stata la più sorprendente della Sacmi Avis, sei d’accordo?
«Sì, anche perché è riuscita ad esprimersi al meglio in una gara di livello molto basso. Lo stesso Tamberi si era lamentato per la pedana durante la prova maschile. Marta era pronosticata al sesto posto: dopo aver faticato un po’ nelle qualificazioni, ha sfiorato un clamoroso secondo posto. È stata la saltatrice più sorprendente a livello nazionale». (an.cas.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 3 settembre.
Nella foto: l’imolese Marta Morara, medaglia di bronzo nel salto in alto ai campionati italiani Assoluti