Aepi ha ceduto a Sacmi tutte le quote di Iprel. Gasparri: «Come portare una figlia all’altare»
L’annuncio è stato dato dalla stessa Sacmi: abbiamo acquisito il 100% di Iprel, l’a- zienda imolese specializzata in progettazione e sviluppo di sistemi di supervisione digitale per l’automazione industriale. «Automazione e digitalizzazione – ha motivato il presidente di Sacmi Imola, Paolo Mongardi, attraverso una nota stampa – sono la cifra del nostro tempo, chiave di volta per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi nell’ambito di processi produttivi smart, improntati alla logica della sostenibilità e dell’efficienza. L’acquisizione della totalità delle quote di Iprel si inserisce in questa logica, completando un percorso già avviato e con la finalità di ampliare la potenza di fuoco di Sacmi in tali ambiti».
Una motivazione formale, che suggella una estate da campagna acquisti per la cooperativa imolese che in agosto si è anche aggiudicata la reggiana Euroelettra Sistemi. Un’operazione come tante altre, quindi? Non proprio e il perché va ricercato nella storia di Iprel Progetti, che quest’anno compie 25 anni. L’azienda imolese è stata fin dalla nascita una interessante joint venture tra impresa cooperativa e impresa privata, costituita in pari percentuale da Sacmi, appunto, e da Aepi Industrie, azienda meccanica imolese guidata, allora come oggi, da Marco Gasparri. Proprio Gasparri aveva condiviso con l’allora direttore tecnico della Sacmi, Bruno Zauli, la necessità di rendere autonoma l’unità di progettazione interna ad Aepi, dando vita a una realtà nuova. In gergo, uno spin off. Se non proprio un azzardo, quanto meno un esperimento singolare per il panorama industriale locale. Le parole di Gasparri descrivono bene la portata di questo cambiamento. «Per me è stato come portare una figlia all’altare – commenta -. Da un lato, la soddisfazione di vederla sposata con un marito bello e in grado di darle un futuro solido. Dall’altro, un passaggio non facile, soprattutto dal punto di vista emotivo». (lo.mi.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 27 agosto.
Nella foto (d’archivio): lo staff di Iprel Progetti