Anche «sabato sera» in prima fila alla 77^ edizione della Mostra del cinema di Venezia
Prenotazione del posto in sala con tre giorni di anticipo. Controllo della temperatura che si somma al controllo di sicurezza tutte le volte che si rientra nella zona della Mostra. Mascherina da indossare per l”intera giornata, dentro e fuori dalle sale. Coinquilini storici “a distanza” di una poltrona.
Decisamente, la settantasettesima edizione della Mostra internazionale d”arte cinematografica di Venezia non la ricorderò come la più semplice dal punto di vista della logistica fra tutte quelle che ho avuto la fortuna di seguire fra il 2006 e oggi.
Nonostante questo, da quando ho ricevuto la conferma dell”accredito già all”inizio di aprile, in piena quarantena, ho pensato che avrei fatto qualsiasi cosa pur di essere presente al festival, se la Biennale fosse stata in grado di organizzarlo.
E non solamente perché, essendo “precipitato” nel lockdown subito dopo la Berlinale di febbraio, mi solleticava moltissimo l”idea di ripartire con un altro festival.
Riascoltare la voce storica della Mostra che mi dà il benvenuto, sebbene il messaggio sia sempre lo stesso da anni e oramai lo conosca a memoria, e vedere il documentario di preapertura Molecole di Andrea Segre (girato in Laguna durante il lockdown) in una Sala Giardino “piena” mi ha regalato un”emozione che mi mancava da tantissimo tempo.
La rassegna Rocca Cinema Imola e l”uscita nei cinema di Tenet il 26 agosto hanno colmato questa mancanza solamente in parte. Non per demerito della kermesse o di Christopher Nolan, ci mancherebbe altro!
Ma semplicemente perché vivere in “un altro mondo” come il Lido per undici giorni, al ritmo di cinque film al giorno per godersi il più possibile quello che la Mostra offre, e occupando qualsiasi momento libero per confrontarsi con altri pazzi di cinema come me sui film visti -il celebre dibattito di fantozziana memoria- è tutta un”altra cosa.
Sono sicuro che i miei occhi si riempiranno di bellezza, e che tornerò con un sacco di consigli per chi avrà la curiosità e la pazienza di ascoltarli.
Evviva il cinema!
(Luca Balduzzi)
Nella foto: Luca Balduzzi alla 77^ Mostra del cinema di Venezia