Sgominata la banda dei bancomat, tra i colpi anche quello a Spazzate Sassatelli
Il 27 agosto scorso la Squadra Mobile della Questura di Bologna e i carabinieri del Norm della Compagnia di Bologna-Borgo Panigale hanno eseguito sette fermi nei confronti di altrettanti appartenenti ad una banda criminale specializzata nell’assalto ai bancomat con materiale esplosivo. Tra i colpi anche quello avvenuto nella notte tra il 21 e 22 agosto alla filiale della Banca di Imola di Spazzate Sassatelli.
L’attività d’indagine era partita già nel mese di gennaio, quando la banda in provincia di Pistoia si era resa responsabile del furto di un’Alfa Romeo Giulietta e di due targhe appartenenti ad altra autovettura dello stesso tipo. All’interno della Giulietta rubata e poi abbandonata nella fuga dai malviventi, erano stati rinvenuti degli strumenti da scasso del tutto corrispondenti a quelli utilizzati dalla criminalità bolognese per gli assalti ai bancomat. Gli elementi raccolti in quella occasione ed i successivi accertamenti permisero così ai militari di stabilire con esattezza che i malviventi avevano una base anche a Bologna, arrivando anche a ricostruire le loro attività illecite in Emilia-Romagna e in tutta Italia.
Nell’ultimo periodo la banda aveva messo in pratica una nuova strategia, ovvero rubare una vettura da utilizzare per ogni “colpo”, abbandonandola poi subito dopo. Altro particolare è che le autovetture utilizzate risultano sempre essere delle Alfa Romeo Giulietta, con cui il gruppo criminale ha consolidato una tecnica di furto altamente professionale, agendo sulla centralina di accensione della macchina. I provvedimenti restrittivi alla fine sono il risultato di due differenti indagini, una condotta dalla polizia direttamente nei confronti dei responsabili degli assalti ai bancomat, l’altra condotta dai carabinieri. Durante le perquisizioni eseguite dalla Squadra Mobile di Bologna nelle abitazioni di alcuni dei principali indagati è stata rinvenuta e sequestrata, oltre che un’auto utilizzata come staffetta, numerosissimi strumenti utilizzati dalla banda criminale per l’effrazione delle bocchette dei bancomat, circa 3 kg di sostanze chimiche in polvere di diversa natura, utilizzate per confezionare miscele esplosive, nonché otto strumenti artigianali chiamati «marmotte», tra cui uno pronto per essere utilizzato e quindi ancora carico di esplosivo. Al termine delle operazioni, gli arrestati sono stati tradotti in carcere. (da.be.)
Foto concessa dalla polizia