Riapertura scuole, intervista al preside Gian Maria Ghetti (Scarabelli-Ghini): «4 giorni in classe e 2 da casa»
Si avvicina la riapertura delle scuole, con un anno scolastico inedito, condizionato dalle esigenze di contenimento dei contagi da Coronavirus, stabilita, almeno per il momento, per lunedì 14 settembre, a meno che il governo e le regioni decidano diversamente. Per avere un’idea della situazione per quanto riguarda le scuole superiori imolesi abbiamo interpellato Gian Maria Ghetti, dirigente dell’istituto Scarabelli Ghini e gli abbiamo chiesto come si prospetta l’avvio di questo anno scolastico a Imola. «Premetto che posso parlare con cognizione di causa soltanto del nostro istituto, visto che le condizioni, per quanto simili, sono soggette a molte variabili, diverse da scuola a scuola. Data la situazione attuale, alla luce dei dati epidemiologici degli ultimi giorni, non è possibile fornire un quadro certo di come sarà l’avvio dell’anno scolastico; per esempio, non sappiamo se le misure di sicurezza attuali verranno modificate, però certamente puntiamo ad essere pronti, all’apertura delle scuole, per accogliere gli studenti in classe».
Come avete organizzato l’attività didattica?
«Fermo restando che le condizioni possono mutare in base all’evoluzione giornaliera dei dati epidemiologici, abbiamo progettato un ritorno in aula parziale, con quattro giornate su sei in aula e due nelle quali si lavorerà per mezzo della didattica a distanza». (f.t.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 27 agosto.
Nella foto: Gian Maria Ghetti