A Imola nell’ex villa donata dalla contessa Gamberini Santa Caterina ospita donne in difficoltà assieme ai figli
Santa Caterina è una fondazione di culto cattolica nata a Imola nel 1915 dalla passione educativa di don Bughetti per i bimbi orfani, profughi e abbandonati. Oggi, si legge sul loro sito, assomiglia a un villaggio della Carità educativa nel cuore di Imola, in via Cavour. L’accoglienza di madri in difficoltà con bambini avviene però a Villa Pambera, donata alla fondazione dalla contessa Gamberini. Si trova nell’omonima via, dove prima c’era la comunità residenziale per minori. «Può accogliere 5 mamme e 6 bambini. Attualmente ospitiamo 3 mamme e 5 bambini – racconta Michela Guerrini, responsabile Casa madre-bambino Santa Caterina –. Le mamme, perlopiù, presentano difficoltà nell’occuparsi dei propri figli e a creare una vita autonoma dal punto di vista abitativo ed economico. L’inserimento avviene su richiesta dei servizi sociali del territorio o su mandato del tribunale dei minori».
L’obiettivo primario è offrire ai minori e alle loro mamme un luogo accogliente e sicuro in cui, grazie alla presenza di operatrici preparate, possano sperimentare relazioni affettive serene e rassicuranti. Se si prova a chiedere di raccontare una storia emblematica, la Guerrini fatica a sceglierne una soltanto. «Ogni mamma, ogni bimbo, portano con sé una storia, che per noi è una storia speciale. Penso ad un nostro piccolo ospite di 4 anni, spesso schivo, che ogni tanto mi si avvicina per farsi coccolare. È un piccolo gesto che mi riempie il cuore e che indica che il nostro lavoro sta funzionando».
Nella foto: villa Pambera