«Il ritardo» è il nuovo romanzo di Gabriella Pirazzini
La capacità emozionante di sviscerare le relazioni e trovare sempre il punto di svolta, quello che ha cambiato tutto, in negativo o in positivo, e quello che potrà cambiare tutto di nuovo, in un continuo di colpi di scena che avvincono alla storia e fanno vivere i personaggi davanti a noi, come se potessimo afferrarli con le mani, sentirli e a volte addirittura scuoterli, vederli nei luoghi i quali, a loro volta, escono vividi e veri dalla pagina. Gabriella Pirazzini ha abituato i suoi lettori a una scrittura intensa, profonda eppure scorrevole, scorrevole perché profonda, e a storie che catturano perché si vuole sapere «come va a finire».
Non fa eccezione Il ritardo (Giraldi editore), l’ultimo libro nato dalla penna della giornalista e scrittrice imolese, i cui diritti d’autore vengono devoluti dalla Pirazzini alla Fondazione Matteo Bagnaresi onlus. È la storia di Eleonora, che si snoda alternandosi tra il 1995 e il 2020, tra la giovinezza e la maturità: in principio l’allegria e la spensieratezza, in mezzo una vita cambiata, in fondo il tentativo di ritrovare e ottenere la pace. Con quella di Eleonora, si snoda la storia di Thomas, e poi non mancano incontri, scoperte, amicizie. «Ci sono quattro ragazze in vacanza che festeggiano nel 1995, in un’atmosfera gioiosa, quattro ragazze che amano la montagna – racconta Gabriella Pirazzini -. La protagonista è Eleonora che, poi, vivrà delle situazioni talmente forti che la sua vita non sarà più la stessa e, venticinque anni dopo, riaffronterà le persone e le situazioni che hanno cambiato tutta la sua vita. Eleonora tace a tutti il suo viaggio della maturità, parte da sola: la sua speranza è la pacificazione interiore. Nel romanzo, poi, ritornano anche le amiche, Giorgia, Sara e Francesca». (s.f.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 30 luglio.
Nella foto (Isolapress): Gabriella Pirazzini con il suo nuovo romanzo