Due nuove dottoresse di base per gli assistiti di Sesto Imolese prenderanno servizio da settembre
Saranno la dottoressa Ida Zoena e la dottoressa Monica Minardi i nuovi medici di medicina generale che eserciteranno a Sesto Imolese a partire da settembre. La prima è già medico di base con ambulatorio a Imola, la seconda aprirà invece un nuovo ambulatorio nella frazione. Insieme alla dottoressa Simona Maestri di Castel Guelfo saranno dunque le tre dottoresse che opereranno in zona. Come si ricorderà, nelle settimane scorse la vicenda della cessazione dell”attività quasi simultanea dei tre medici finora in servizio a Sesto Imolese, chi per pensionamento (Loretta Bacchilega e Giovanni Poggi Cavalletti), chi per trasferimento ad altra sede (Carlo Filippone), aveva tenuto banco e aveva fatto mobilitare le forze politiche non solo per ottenere garanzie di continuità del servizio di medicina generale nella frazione, bensì anche per chiedere all”Azienda usl di facilitare le procedure di cambio del dottore per gli assistiti di Sesto, in particolare gli anziani e quelli con difficoltà di mobilità.
Il Sabato Sera aveva pubblicato nell”ultimo numero in edicola del 30 luglio (leggi qui) la lettera di due esponenti del Pd di Sesto Imolese e di Spazzate Sassatelli (Dalia Barbieri e Christian Riviello) alla quale l”Ausl aveva risposto assicurando la continuità del servizio e la disponibilità della stessa azienda a fare il possibile per agevolare il cambio. Per gli stessi obiettivi si è mosso inoltre l”ex consigliere comunale Nicolas Vacchi, ora militante in Fratelli d”Italia, che aveva scritto al commissario prefettizio Nicola Izzo affinché, sono parole di Vacchi, «stimolasse l”azienda sanitaria al fine di facilitare tutte quelle persone che sono nella necessità di dover esprimere il cambio medico di famiglia ed in particolare per tutte quelle persone che non hanno attivato il fascicolo elettronico o che per età avanzata o disabilità hanno difficoltà a porre in essere la dichiarazione spostandosi da Sesto a Imola». Una lettera alla quale, confida Vacchi, «il commissario aveva risposto con sollecitudine e capacità amministrativa». (mi.ta.)
Nella foto il centro civico di Sesto Imolese