A Castel San Pietro Ferragosto solidale con la «Grigliata lilla all”argentina da asporto» della Fanep
Ferragosto solidale a Castel San Pietro Terme con la «Grigliata lilla all”argentina da asporto», organizzata dai volontari di Fanep onlus, con il patrocinio del Comune. Per partecipare occorre prenotare al numero di telefono 339 233 77 08 (anche whatsapp) e la consegna dei cestini avverrà domani, 15 agosto, dalle 10 alle 13.30 alla Bocciofila di Castel San Pietro (viale Terme 740). Il menù sarà contenuto in vaschette da asporto e, dopo averlo ritirato, i partecipanti potranno consumarlo nei parchi vicini, a casa o dove vorranno. E” prevista, inoltre, una variante vegana per chi non mangia cibi di origine animale.
La Fanep (Associazione famiglie neurologia pediatrica) è un”associazione nata nel 1983 dalla volontà di un gruppo di genitori di bambini affetti da malattie neuropsichiatriche e dei medici e paramedici del reparto di Neurologia pediatrica dell’istituto Gozzadini di Bologna. I motivi dell”iniziativa sono così spiegati dagli organizzatori: «Durante il lockdown i malati con disturbi alimentari ed i loro famigliari hanno vissuto momenti complicati e anche i genitori sono stati molto allarmati temendo ricadute che potrebbero vanificare mesi o anni di terapie. Fanep ha monitorato il fenomeno ed ha cercato di sopperire all’emergenza con sostegno a distanza e di prossimità nell’ospedale, schierando i suoi professionisti e i suoi volontari anche negli orari più impensabili. Ora è tempo di consegnare al passato i ricordi di quei giorni: Fanep vuol farlo riscoprendo i valori del calore e della serenità familiare, all’ombra delle querce, lontani dalle lunghe code nell’autostrada e dalle bolge affollate delle spiagge».
Da qui l”invito ad un Ferragosto in famiglia senza rinunciare alla tradizionale scampagnata fuori porta con picnic con la «Grigliata Lilla all’argentina da asporto» che, sottolineano ancora dalla Fanep, «sarà preparata dal maestro asador Pedro a Castel San Pietro Terme, città slow e della Carrera, meta turistica dei bolognesi quando i cavalli erano in carne ed ossa». (r.cr.)