Calcio serie C, Imolese senza «main-sponsor» per un anno e una chiamata alla città che ricorda l’estate 2005
L’ultima volta che, chi vi scrive, ha letto dichiarazioni come quelle che Fiorella Poggi, Lorenzo Spagnoli e Marco Montanari hanno rilasciato ai quotidiani locali nel penulti- mo fine settimana di luglio, è stata giusto 15 estati fa, quando il mondo era diverso e la vecchia (e vera) Virtus Imola aveva giocato l’1 maggio la sua ultima partita a Cremona e lottava disperatamente per provare a non scomparire, chiedendo aiuto alla città di Imola. Un aiuto che non arrivò (più o meno giustamente, fate voi) in un’estate 2005 che fu disastrosa, visto che a stretto giro di posta anche l’Imolese di Di Matteo decise che pa- gare le tasse era un optional, dunque venne estromessa dal calcio professionistico e fu tenuta in vita da Mauro Lelli, chiamato dall’allora sindaco Daniele Manca al capezzale dei colori rossoblù.
Fine dei ricordi, anche perché certi personaggi è meglio dimenticarli; è quindi tempo di concentrarsi sul presente, dove gente seria come il trio Poggi – Spagnoli – Montanari (nell’ordine, proprietaria, presidente e direttore generale dell’Imolese) ha lanciato un appello come mai aveva fatto in passato, visto che il Coronavirus ha stravolto il mondo e la sua realtà economica. Una situazione che, per la prima volta dopo 8 anni, porterà la società rossoblù ad iniziare la stagione senza i contributi dello storico sponsor Arredoquattro. Il progetto rossoblù andrà avanti comunque, non solo con la prima squadra ma anche nel settore giovanile, ma certamente ridimensionato rispetto al passato, perché sarà basato tutto, come ammesso dalla stessa Fiorella, sul patrimonio della famiglia Poggi- Spagnoli, la quale metterà questa stagione 2020/21 alla voce «fondo di emergenza». Una situazione che così, però, non sarà sostenibile in futuro, per cui ecco il motivo del grido di allarme partito dal Bacchilega verso la città. Insomma, è un’estate con tante incognite e la speranza è che non sia l’ultima nella quale si parlerà di Imola nello sport professionistico: per una volta, servirebbe che la città desse un segnale di voler restare nella cartina dello sport che conta. Per una volta… (an.mir.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 23 luglio.
Nella foto (Isolapress): da destra, Lorenzo Spagnoli, Fiorella Poggi e Marco Montanari