Questa sera ritorna il concorso letterario «Turno di Notte» con l’incipit di Lucarelli
Si dice che la notte sia fatta per dormire. È verissimo, la notte cala le palpebre e spesso e volentieri coglie impreparati. Ma nella notte si possono fare anche altre cose, una di queste è scrivere. Turno di Notte torna con la sua dodicesima edizione, organizzato da Officine Wort e Officina Passo Passo. La cosa particolare, di questo concorso letterario per racconti che partono da un incipit scritto da Carlo Lucarelli, è proprio che si è costretti a scrivere di notte.
Alle 22 pronti online sul sito di Officine Wort, oppure presso l’azienda vitivinicola Gandolfi (via Loreta Berlina 12, Dozza). L’incipit verrà comunicato e tutti i concorrenti potranno iniziare a scrivere. Sotto le stelle, di notte, quando tutto è silenzioso o quasi. Alcune delle cose più belle mai scritte sono state scritte di notte: Flaubert, Kafka, Dostoesvkij, Kerouac, tutti loro, si dice scrivessero da mezzanotte all’alba, lasciandosi accompagnare dal tempo dilatato della notte.
Le più grandi ispirazioni letterarie, di solito, vengono sotto le lenzuola, nel proprio letto, mentre si combatte il sonno. Immaginatevi Flaubert o Kafka, alzarsi improvvisamente dal letto per appuntarsi l’idea giusta. Forse perché è quando il corpo si rilassa che la mente può sbrogliare la fantasia, nel silenzio e nel buio. E nel silenzio, e nel buio, il 25 luglio, ci sarà il rumore delle dita che ticchettano sulle tastiere ad accompagnare i sogni dei giusti. (fra.gian.)
Nella foto: la premiazione dell’edizione scorsa vinta da Lorena Casadei e Carlo Lucarelli