«Un salto in edicola», a Osteria Grande c’è l’Arcobaleno di Sebastiano Cava
Si chiama Arcobaleno l’unica edicola oggi aperta nella frazione castellana di Osteria Grande. Prima ve n’erano due, ma «l’altra ha chiuso ormai una decina di anni fa» come racconta l’attuale titolare del chiosco sulla via Emilia, segno che l’odierna crisi del settore è tangibile anche in termini di punti vendita e posti di lavoro. Sebastiano Cava ha tirato su la saracinesca verde dell’edicola Arcobaleno due anni fa, acquistandola, rammenta, «dal precedente proprietario che l’aveva gestita a lungo e che, se non ricordo male, l’aveva messa in vendita per un insorto problema di allergia all’inchiostro di giornali e riviste, con cui doveva inevitabilmente avere a che fare tutti i giorni».
Per l’edicola Arcobaleno, infatti, i prodotti di carta stampata sono ancora oggi la prima entrata. Nel tradizionale chiosco che affaccia sulla via Emilia, vicino all’ufficio postale della frazione, si trovano tutti i giornali e le riviste in distribuzione: dai quotidiani «che ormai acquistano solo clienti dai cinquant’anni in su» ai magazine di gossip «che, a differenza di quanto si potrebbe pensare, vanno anche fra gli uomini; esisto- no decine di titoli ma le più quotate sono sempre le stesse da venti o trent’anni. E poi ci sono le riviste di enigmistica, giochi e tempo libero, fra cui anche quelle antistress da colorare, che sono popolari anche fra i più giovani, per lo più scoperte o riscoperte durante il lockdown, quando c’era più tempo libero da riempire di attività per far passare le lunghe ore a casa – racconta -. Nei mesi in cui le edicole erano fra le pochissime attività aperte, i clienti venivano con cadenza giornaliera per comprare qualcosa con la scusa di fare due passi fuori casa. Oggi, invece, la situazione è tornata verso la normalità pre-Coronavirus, anche se sono ancora molte le consegne a domicilio che faccio a persone che non se la sentono di uscire o che hanno difficoltà motorie. Inoltre rifornisco i bar della frazione e i parrucchieri, i primi con i giornali di informazione, i saloni con le riviste di gossip e tempo libero». (mi.mo.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 23 luglio.
Nella foto: Sebastiano Cava nella sua edicola a Osteria Grande