Pallavolo B1, con i lavori nella palestra di via Volta la Clai non sa dove potrà giocare
E’ praticamente certo che a novembre, quando inizierà il campionato di B1, la Clai non potrà contare sul proprio fortino in cui ha sempre giocato da quando è salita, una decina di anni fa, in serie B2. Anzi c’è addirittura il rischio che il palazzo dello sport Fratelli Ruscello non sia utilizzabile per tutta la stagione e questo comporterà non pochi problemi per la società imolese che dovrà cercarsi una nuova sistemazione. Le alternative non sono molte e questo probabilmente costringerà l’Ufficio sport del Comune a rivedere le scelte per quanto riguarda la distribuzione delle ore. Fra l’altro in un periodo non semplice considerando l’emergenza Covid che comporterà la necessità di sanificare le palestre dopo ogni allenamento e in più non si sa ancora se si potranno utilizzare le palestre scolastiche.
C’è insomma il rischio di un sovraffollamento negli impianti imolesi adatti ad ospitare un campionato nazionale vale a dire il PalaRuggi e la Palestra Cavina, anche perché in via Volta trovavano spazio anche altre società come la Uisp, ma anche formazioni giovanili di basket femminile e maschile. «Siamo ovviamente preoccupati per i tempi che si stanno allungando – dice Massimo Cavalli, direttore sportivo della Clai – e già da qualche settimana abbiamo scritto una lettera al Comune per capire l’evolversi della situazione, anche perché tra non molto dovremo comunicare alla Federazione il campo di gioco e anche quello di riserva. I lavori però procedono a rilento e siamo ancora molto indietro rispetto alle previsioni e soprattutto l’impianto non è più utilizzabile fino a quando non saranno conclusi tutti i lavori. Ci è stato detto che a fine dicembre dovrebbero essere ultimati, ma credo sia un ipotesi piuttosto ottimistica». (c.a.t.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 16 luglio.
Nella foto: la Clai Imola