Furto di trenta cristalli di gesso della collezione «Luciano Bentini» dal Palazzo baronale di Tossignano
Furto al Palazzo baronale di Tossignano. A denunciare l’accaduto, oltre un mese dopo (il fatto è successo il 12 giugno), sono la Pro loco di Tossignano, il primo cittadino di Borgo Tossignano Mauro Ghini, il direttore dell’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità-Romagna Fabio Ghirelli, il presidente della Federazione speleologica regionale dell”Emilia-Romagna Massimo Ercolani e il professore dell’università di Modena e Reggio-Emilia Stefano Lugli.
«E” con grande disappunto e rincrescimento che comunichiamo il furto di circa trenta diversi tipi di cristalli di gesso, tra cui alcuni di lapis specularis, di rilevante importanza scientifica e testimoniale, destinati al realizzando Museo geologico della Vena del Gesso romagnola – dichiara il gruppo, che ha presentato denuncia ai Carabinieri il 25 giugno –. I cristalli appartenevano alla “Collezione Luciano Bentini”, ceduta in comodato d”uso gratuito al Parco regionale legato alla vena del gesso dell”Ente di gestione per i parchi e la biodiversità-Romagna e dovevano rappresentare il fulcro del percorso espositivo del nuovo museo». (r.cr.)