Coronavirus, troppi focolai, giro di vite in Regione. Donini: “Tamponi per chi torna da fuori Ue e per chi lavora nelle spedizioni e nei macelli”
A Imola e circondario la situazione è stabile da settimane (rimangono solo 2 positivi), ma nel resto della Regione abbiamo visto accendersi vari focolai, in particolare nella zona di Bologna ma non solo, alcuni con decine e decine di positivi seppur molti asintomatici quindi la Regione ha deciso di emanare una nuova ordinanza che prevede, tra le altre cose, tamponi a tappeto per chi lavora nel settore delle spedizioni e della lavorazione carni e per chi rientra da paexi extraUe. L”ha annunciato l’assessore alle Politica per la salute Raffaele Donini in una diretta facebook questo pomeriggio.
“Dobbiamo abituarci ad una situazione in cui per alcuni giorni avremo molti casi, perchè sono in atto le attività di tracciamento dei focolai, e altri in cui i dati lasciano respiro. Ieri avevamo 71 nuovi positivi oggi solo 18 – ha ricordato Donini -, ma sono solo 5 i casi sintomatici e 12 dei casi di oggi si sono positivizzati a domicilio perché erano già stati isolati quindi ragionevolemnte non dovrebbero aver infettato altri. Nel contempo per il sesto caso consecutivo abbiamo zero decessi in Emilia Romagna. Abbiamo fiducia nella capacità della sanità pubblica di individuare e bloccare i focolai che dovessero presentarsi ma dobbiamo tenere alta la guardia”.
Quali le misure annunciate? Tampone noso-faringeo per chi rientra dall’estero dai paesi extraUe incrociando anche i dati dei datori di lavoro (non basterà più l’isolamento fiduciario), poi l’allontanamento in un albergo Covid sarà obbligatorio nel caso l’abitazione non offra garanzie di isolamento per gli altri familiari; entro l’1 agosto tampone per i lavoratori del settore logistica e lavorazione carni, compresi quelli della coop di servizio o interinali, oltre 70 mila persone (i datori di lavoro dovranno fornire gli elenchi mentre il costo lo sosterrà la sanità pubblica); infine per accedere ad ospedali e strutture per anziani o disabili occorrerà dichiarare di non essere sottoposti a quarantena o isolamento fiduciario, un documento che avrà valore penale.
Infine Donini è ritornato anche sul tema delle mascherine e a chi sperava in un allentamento delle misure ha ricordato: “La mascherina è obbligatoria nei locali pubblici e negli spazi pubblici dove non si riesca a tenere un distanziamento di almeno un metro, va indossata a tutela propria e degli altri”. (l.a.)