«Un salto in edicola» si ferma a Imola in compagnia del titolare dell’attività «In Pedagna»
Capita che, come per gli amori cantati da Venditti, certe scelte nella vita facciano dei giri immensi e poi ritornino. È questa la storia di Gabriele Santini, che ha deciso di abbandonare la carriera da programmatore e il mondo del digitale per fare un tuffo nel passato e diventare uno dei pochi difensori della carta stampata ancora in circolazione. Nel 2014 sceglie di rilevare l’edicola «In Pedagna» in via Baruzzi, punto di riferimento per i residenti dell’omonimo quartiere imolese sin dagli anni ’80, a partire dai quali si sono susseguite diverse gestioni fino ad arrivare alla sua. Tutto è iniziato quasi per caso, alla ricerca di una picco- la attività facilmente gestibile in autonomia. Gabriele si è poi scoperto essere «nipote d’arte». Infatti, non è il solo in famiglia ad aver optato per questa strada: anche un prozio, più di vent’anni prima, gestiva l’edicola in piazza del Carbone, proprio nel cuore della città, che in seguito al restauro del centro da parte del Comune è stata ricollocata in zona Arcella. Gabriele ci racconta che, nonostante l’impegno richiesto dalla gestione di un’attività, la sua scelta si è rivelata vincente, grazie ad una clientela con cui ha instaurato un rapporto speciale.
Essendo il quinto gestore di un’edicola che definirei storica, è stato difficile inserirsi nell’ambiente e stabilire un rapporto consolidato con i clienti?
«Ricordo di persone restie a socializzare e ad andare oltre al semplice gesto di scambio denaro-giornale. Ad esempio, c’era un signore che si faceva letteralmente “estrarre le parole di bocca”, comunicava il minimo sindacale, appoggiava le monete sul banco e se ne andava. Mentre ora è soddisfacente vedere come la gente si trovi a proprio agio con me, siamo in confidenza e spesso sono proprio i clienti che mi aiuta- no a risolvere i problemi o a vedere le cose sotto un’ottica differente e più ottimista. Mi capita anche di sentirmi dire: “Non c’è più gusto a chiedere, sai già quello che voglio” oppure “Non sono ancora arrivato che è già tutto pronto!”. La maggior parte della clientela frequenta l’edi- cola abitualmente, ma grazie alla costruzione della nuova struttura del Valsalva ho visto arrivare qualche faccia nuova e il lockdown ha spinto all’edicola nuovi acquirenti che facevano tappa qui durante la loro “ora d’aria”». (gi.so.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 9 luglio.
Nella foto (Isolapress): Gabriele Santini, titolare dell’edicola «In Pedagna» a Imola