Cattivi odori, rifiuti e animali morti al laghetto Mariver di Osteria Grande
Osteria Grande abbiamo un problema. La frase del celebre film «Apollo 13» ben si addice, infatti, alla situazione che si sta verificando da un po’ di tempo al laghetto Mariver, lo specchio d’acqua incastonato nel parco della piccola frazione di Castel San Pietro tanto amato da famiglie, grandi e piccini. A finire nell’occhio del ciclone lo stato in cui si presenta oggi il laghetto, tra sporcizia, rifiuti, fango, muffa, tartarughe morte e un odore nauseabondo talmente forte che purtroppo aumenta di intensità con il caldo estivo. A denunciare quanto sta accadendo, un post corredato da un paio di foto sulla pagina Facebook della Consulta territoriale di Osteria Grande, a cui hanno fatto eco, oltre ai commenti dei cittadini, anche le parole di alcuni gestori delle attività com- merciali presenti nell’area a pochi passi dall’acqua. «Sono due anni che siamo in questa situazione – commenta Elisa Casacci, titolare da otto anni insieme al fratello William del bar gelateria Gelaterio -. Purtroppo, a causa di questi odori tremendi, alcuni clienti preferiscono non venire da noi e, avendo un’attività, questo non me lo posso permettere».
Il laghetto Mariver, alimentato da un pozzo artesiano, è di proprietà del Comune ed è gestito ormai da una trentina d’anni dall’autoscuola Scarani di Bologna, che nello specchio d’acqua di Osteria Grande rilascia le patenti nautiche. Nel 2019 Scarani si è aggiudicato nuovamente il bando di concessione per altri sei anni, a fronte di un canone di affitto annuo pari a circa duemila euro. «Abbiamo da sempre un ottimo rapporto con il Comune – ammette Pietro Scarani, titolare dell’omonima autoscuola – ed insieme stiamo cercando una soluzione al problema». Sull’argomento è intervenuto anche il vice sindaco ed assessore con delega all’Ambiente, Andrea Bondi. «A breve è in programma un incontro con il servizio Veterinario dell’Ausl ed il servizio di Igiene pubblica. Una della cause principali, comunque, è l’abbandono illegale nel lago di numero- se tartarughe alloctone che negli anni hanno provocato un calo drastico del livello di ossigenazione dell’acqua e danni all’ecosistema». (da.be.)
Nella foto: la situazione al laghetto Mariver (Elisa Casacci) e l’esemplare di tartaruga morta postata sulla pagina Facebook della Consulta territoriale di Osteria Grande (Mauro Patty Ferri Galanti)