La Camera dice no al riconoscimento per i lavoratori di Medicina, Cgil Emilia-Romagna e Bologna: «Inaccettabile»
Oggi la Camera dei Deputati ha scartato l’emendamento che avrebbe garantito un giusto riconoscimento economico alle lavoratrici e ai lavoratori di Medicina che non hanno potuto lavorare a marzo, ovvero quando il capoluogo e la frazione di Ganzanigo sono divenuti «zona rossa» per fronteggiare l’emergenza.
»Fu un provvedimento drastico quello adottato dalla Regione Emilia-Romagna, ma necessario a contenere il Covid-19 in quell”area – si legge nel comunicato firmato da Cgil Emilia-Romagna e Cgil Camera del Lavoro Metropolitana Bologna -. Quanto è accaduto oggi è quindi inaccettabile. Gli effetti di quelle decisioni di carattere sanitario non possono ricadere sulle spalle di lavoratrici e lavoratori che da quattro mesi non ricevono quanto loro spetta. Chiediamo dunque a Governo e Parlamento di fermarsi e rimediare a questo gravissimo errore senza perdere altro tempo».
Nella foto: uno dei varchi della «zona rossa» di Medicina