F.1. a Imola, giorni decisivi per il secondo Gp italiano. La Ferrari al Mugello? Un conflitto d’interessi
Al momento non sappiamo se l’Alpha Tauri che con Kvyat e Gasly ha girato all’autodromo Enzo e Dino Ferrari mercoledì 24 giugno sia stato un assaggio di Formula 1 fine a se stesso o l’antipasto di qualcosa di più consistente. Certo è che il secondo Gran Premio italiano annunciato da settimane per domenica 13 settembre 2020 non è ancora stato confermato. Così come l’autodromo del Mugello, sbandierato con quotidiana cadenza da giornali e televisioni, stavolta ligi a seguire le indicazioni dell’Aci che spinge in questa direzione da quando ha visto aprirsi lo spiraglio per una seconda corsa di F.1 in Italia, dato come sede certa dell’evento, non trova riscontro.
Il Gp di Toscana per ora è presente solo nel calendario immaginato da qualcuno, ma non in quello di Liberty Media (società che gestisce i diritti della massima formula automobilistica), che è l’unico che conta. Imola, che al pari del circuito toscano si è proposta come sede della gara che farebbe seguito a quella di Monza in programma il 6 settembre, aspetta gli sviluppi per capire se è veramente tagliata fuori come si dice e si scrive insistentemente, o se invece è ancora in ballo per l’organizzazione dell’eventuale secondo Gran Premio italiano, che per non essere da meno potremmo chiamare dell’Emilia Romagna. Anche se potrebbe tornare in ballo pure San Marino, come nei tempi d’oro.
Sticchi Damiani fa orecchie da mercante e, anziché spendersi però in favore della candidatura imolese, lo fa per quella del Mugello Forse per non urtare la suscettibilità della Ferrari, che dell’impianto di Scarperia è proprietaria. Ma è folta la schiera di quelli che in questo periodo agiscono allo stesso modo. A cominciare dalla gran parte dei media, sempre pronti a sostenere e supportare i desideri (anche quelli più inconfessati) di Maranello, che non interviene sulla disputa fra Imola e Mugello perché sa di essere al centro si un macroscopico conflitto di interessi. (a.d.p)
Nella foto (Isolapress): Daniil Kvyat con la sua Alpha Tauri numero 26 durante il «filming day» disputato mercoledì 24 giugno all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola