Due volontari Auser in bici per 2.600 km da Borgo Tossignano a Santiago di Compostela
In bici a Santiago di Compostela con la maglia dell’Auser. Due volontari dell’associazione, Roberto Albertazzi e Bruno Fabbri (per tutti Dudù), partiranno all’alba di domani, lunedì 29 giugno, da Borgo Tossignano alla volta del famoso santuario galiziano e poi fino a Finisterre, sull’oceano Atlantico, che raggiungeranno dopo avere percorso circa 2.600 chilometri in sella.
Con loro, idealmente, ci sarà anche l’associazione per la quale prestano volontariato come autisti, che ha aderito attraverso il suo presidente Giovanni Mascolo e ai responsabili di Vallata regalando ai due soci una divisa sponsorizzata «Auser – Volontariato Imola». E domenica 28, il giorno prima della partenza, i due ciclisti riceveranno la benedizione del pellegrino da parte del parroco di Borgo Tossignano, don Marco Baroncini. «Attraverseremo, utilizzando strade secondarie, ciclabili, sentieri sterrati, l’Emilia Romagna, il Piemonte e la Liguria – raccontano i due protagonisti -. Poi entreremo e attraverseremo la Francia meridionale, splendide regioni come la Costa Azzurra, la Provenza, la Camargue, risaliremo i 240 chilometri della ciclabile del Canal du Midi fino a dopo Carcassonne, per arrivare a Saint-Jean Pied de Port, località francese dalla quale inizia il vero e proprio “Cammino di Santiago”, che da Roncisvalle (vi ricordate l’Orlando Furioso?) si svilupperà poi tutto in terra spagnola, sino al traguardo di Santiago di Compostela. Qui poi, ai primi di settembre, ci raggiungeranno le nostre mogli e una coppia di carissimi amici con i quali passeremo alcuni giorni in totale relax e allegria».
Albertazzi e Fabbri coroneranno così un sogno che coltivavano da molto tempo. Inizialmente la partenza era prevista il 4 maggio (con ritorno il 7 luglio), ma l’emergenza Covid-19 li ha costretti a rimandare di quasi due mesi. Ora, con la riapertura della frontiera con la Francia avvenuta il 15 giugno e quella con la Spagna prevista per il primo luglio, è finalmente arrivato il momento di dare il via all’impresa. (mi.ta.)
Nella foto: i due volontari Auser