Coronavirus, riaperto in sicurezza il centro diurno disabili «Ali Blu» di Castello
Come da disposizioni della Regione, dopo la lunga chiusura forzata dovuta all’emergenza Covid-19, ha riaperto i battenti questa mattina il Centro diurno disabili «Ali Blu» di Castel San Pietro Terme, gestito dalla cooperativa Seacoop. «Ringrazio responsabili e operatori di Seacoop, insieme a quelli di Asp Circondario Imolese e Ausl di Imola, per l’impegno dedicato alla riapertura di questo delicato servizio e anche per il prezioso lavoro svolto durante il lockdown – afferma l”assessora al Welfare Giulia Naldi che questa mattina si è recata nella struttura per un saluto a utenti e operatori –. In questi mesi di chiusura, gli operatori sono sempre rimasti in contatto con le famiglie e gli utenti, con telefonate o videochiamate, anche per essere pronti a rispondere a eventuali esigenze particolari. Inoltre un mese fa è stata messa a disposizione anche l’assistenza domiciliare, attivata per le due famiglie che l’hanno richiesta. Sappiamo che queste famiglie sono quelle che hanno sofferto di più per il lockdown e per questo tutti hanno lavorato per far ripartire il servizio prima possibile».
Al momento sono dieci gli utenti che frequentano il centro a giorni alterni, divisi in due gruppi di cinque persone ciascuno, seguiti da altrettanti educatori, che per questo servizio sono previsti nella proporzione di 1 a 1. Il centro è aperto dalle ore 8 alle ore 16 dal lunedì al venerdì e sarà chiuso la settimana di Ferragosto. «La riapertura ha richiesto l’intera riprogettazione del servizio per rispettare le linee guida uscite il 18 maggio – spiega Mirca Penazzi, coordinatrice del Centro Diurno Ali Blu -. Tutto il personale Seacoop ha seguito la formazione specifica per operare secondo le attuali regole e il nostro responsabile della sicurezza ha visitato tutti i centri del Circondario e ha elaborato specifiche linee guida su ciascuno di essi, per seguire tutte le regole previste da Asp e Ausl. L’attuale organizzazione proseguirà sicuramente almeno fino alla fine di agosto. Poi a settembre potrebbero arrivare altre disposizioni e in quel caso ci attiveremo per riorganizzare nuovamente il servizio». (da.be.)
Nella foto: l’assessore Naldi nel centro diurno