Led a ultravioletti per inibire batteri e virus
Con la luce ultravioletta ottenuta da lampade Led è possibile bloccare la proliferazione e la diffusione di batteri, spore e virus senza utilizzare sostanze chimiche.
C-Led, azienda del comparto lighting con un forte orientamento nella ricerca, ha messo in campo la spinta innovativa che la contraddistingue sviluppando degli specifici moduli Led Uv-C per contribuire a rendere più sicuri ambienti, macchinari e produzioni.
Le tecnologie messe a punto da C-Led sono destinate a molteplici ambiti poiché hanno la caratteristica di essere facilmente integrabili in elementi già esistenti e, nel contempo, aggiungono valore a progettazioni ex novo.
I moduli Led Uv-C di C-Led si possono integrare negli elettrodomestici e nelle attrezzature per le comunità (ad esempio le lavastoviglie) o in specifici armadi sanificanti. Possono proteggerci dalla contaminazione, agendo sulle superfici, quando, ad esempio, utilizziamo uno sportello Atm, quando paghiamo il parcheggio alla cassa automatica, facciamo il biglietto della metropolitana, prendiamo uno snack dal distributore e anche quando prendiamo l’ascensore. E infine, ma di certo non meno importante, possono trovare largo impiego nel design dell’illuminotecnica o nelle linee di produzione.
«I nostri moduli Led Uv-C sono estremamente versatili per essere integrati nelle tante applicazioni che i nostri clienti stanno sviluppando ancor di più in questo momento, in tutti i settori – commenta Alessando Pasini, managing director di C-Led –. In particolare, proprio per l”emergenza sanitaria, stiamo ricevendo tantissime richieste e stiamo lavorando per rispondere a tutti e al più presto, per progettare le innumerevoli soluzioni personalizzate che ci vengono richieste». (r.cr.)