Basket, Gianpiero Domenicali e l’autoretrocessione dell’Andrea Costa: «Situazione complicata, un mese e si decide tutto»
L’amministratore è sempre più… unico, anche allo sbarco in serie B. Negli ultimi dodici mesi di Gianpiero Domenicali ci sono stati ben pochi dubbi sul fatto che la società da lui presieduta fosse destinata a lottare, prima per salvarsi sul campo, ma poi ad «autoretrocedersi» per continuare a far vivere quel club quasi 53enne chiamato Andrea Costa. E oggi che il ritorno in B si è concretizzato, il numero uno biancorosso spiega cosa accadrà da qui a fine luglio, affinché Imola possa presentarsi ai nastri di partenza della prossima stagione. «Ho capito che la serie B era inevitabile quando, all’inizio del Coronavirus, è caduto nel vuoto anche il mio ultimo appello alla città, che si è dimostrata indifferente. Quando pagammo con fatica gli stipendi di novembre e dicembre e poi all’inizio del 2020 ci siamo trovati in quella crisi economica, sapevo quale sarebbe stato il nostro destino.
In serie B che budget avrete?
«Per ora abbiamo solo fatto domanda, mica siamo già iscritti. Dovremo interfac-ciarci solo con la Lega e non avremo più a che fare con la Comtec, ma andranno comunque onorati tutti gli adempimenti economici. Rispetto a un anno fa in A2 l’iscrizione si è dimezzata e, se farò ancora parte di questo club, nell’Assemblea del 20 luglio porterò il budget che servirà per disputare la prossima stagione. Così ad occhio dovrebbero volerci poco più di 600mila euro tutto compreso, meno della metà dei quali andranno spesi per la squadra e lo staff». (p.p.)
L’intervista completa su «sabato sera» del 18 giugno.
Nella foto: Foschi e Domenicali