Allarme Confartigianato: crolla il fatturato di micro, piccole e medie imprese in regione
8,5 miliardi di euro, oltre il 10% del fatturato annuo, è la stima delle perdite per le micro e piccole imprese emiliano-romagnole durante il bimestre marzo-aprile 2020, presentata in una ricerca di sintesi dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna. Un conto salato provocato dalla quarantena, che presenta conseguenze gravi per numerosi settori dell’artigianato in regione.
«La crisi provocata dal Coronavirus è evidente e chiaramente preoccupa – commenta Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna e vice presidente vicario nazionale di Confartigianato Imprese –, perché colpisce in modo indiscriminato tutti i settori dell’economia. Il nostro compito è quello di proseguire nel dialogo con le Istituzioni, spingendo per migliorare ancora di più l’accesso alla burocrazia online che permette di guadagnare tempo e velocizzare le pratiche, e con le banche, che devono tornare a redistribuire il credito permettendo alle imprese di investire e guardare in prospettiva futura».
Alcuni dati della ricerca «mostrano la grande capacità delle micro e piccole imprese del nostro territorio di adattarsi ai cambiamenti – ossserva Granelli –. Si rileva un’intensificazione da parte delle Mpi emiliano-romagnole dell”uso di strumenti digitali, sia per lo smart working sia per attivare l’e-commerce. Queste sono soluzioni su cui Confartigianato spinge da tempo, mettendo a disposizione, nei territori, strumenti e persone capaci di dare impulso a una nuova economia». (r.cr.)
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