Il Pd locale chiede garanzie per i lavoratori di Medicina a casa nei giorni di «zona rossa»
«No cassa integrazione o ferie obbligatorie, ma il riconoscimento dell’assenza per malattia». La segretaria del Partito democratico dell’unione comunale di Medicina Valentina Baricordi e il segretario del Pd dell’unione territoriale imolese Marco Panieri si schierano a fianco dei lavoratori medicinesi che si sono dovuti forzatamente assentare dal lavoro nei giorni in cui Medicina è stata dichiarata “zona rossa”.
«Quella decisione, che è stata seguita da grande senso di responsabilità da tutti i medicinesi a favore dei comuni confinanti, deve trovare piena tutela e non può essere fattore penalizzante – aggiungono la Baricordi e Panieri –. Abbiamo chiesto un impegno e una risposta da parte del Partito democratico nazionale e dai nostri parlamentari (lo sguardo è all’emendamento presentato alla Camera in discussione questa settimana), oltre a tenere in considerazione la zona rossa di Medicina in eventuali interventi economici a sostegno della ripartenza dalla Regione Emilia.Romagna». (r.cr.)