Emozioni tra storia, realtà e immaginazione: piccola guida per scoprire alcune mostre allestite a Bologna e in Romagna
Arte, cultura, storia, realtà e immaginazione, emozioni. Dopo che i luoghi d’arte hanno dovuto chiudere le loro porte per alcuni mesi a causa dell’emergenza Coronavirus, è ora possibile tornare ad ammirare una mostra dal vivo. In questa e nelle pagine che seguono ne segnaliamo alcune.
A palazzo Pallavicini a Bologna, fino al 21 luglio, è allestita l’esposizione a cura dell’Atelier Robert Doisneau (Montrouge, Francia) che, attraverso le immagini di Ro- bert Doisneau, narra la storia autobiografica del fotografo e artista che ha raccontato l’uomo e la vita. Sempre a Bologna, il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini ospita, fino al 6 settembre, il progetto espositivo Il Ca- mino dei Fenicotteri. I disegni dei Casanova dall’Æmilia Ars alla Rocchetta Mattei, con diciassette disegni realizzati dai fratelli Achille e Giulio Casanova e da Giuseppe De Col e undici ferri battuti pro- dotti dalle officine di Pietro Maccaferri e Sante Mingazzi, appartenenti alla collezione permanente del Museo Davia Bargellini.
Ancora nella città felsinea, il Museo Civico Archeologico dedica un grande evento agli Etruschi, con mille- quattrocento oggetti su una superficie espositiva di oltre mille metri quadrati: un affascinante viaggio nelle terre e nella cultura dei Rasna inaugurato a fine 2019 (la mostra è poi stata chiusa durante il lockdown, quindi riaperta e prolungata di diversi mesi). Ci spostiamo poi in Romagna, per andare a Forlì e a Bagnacavallo. Nella prima città, ai Musei di San Domenico si possono ripercorrere e indagare il viaggio di Ulisse e il suo mito grazie a una grande esposizione che, inaugurata a metà febbraio, e poi ovviamente chiusa per alcuni mesi, ha riaperto dal 19 maggio e posticipato la chiusura dal 21 giugno al 31 ottobre per ampliare la possibilità di godere di oltre duecento opere dall’antichità al Novecento.
Al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo è invece allestita fino al 12 luglio un’esposizione che ha al centro la collezione, recentemente acquisita dal museo, di opere grafiche dell’urbinate Renato Bruscaglia, esponente del paesaggio del secondo Novecento.Senza dimenticare che di occasioni per fare un tuffo nell’arte ce ne sono ovvia- mente tantissime altre, vicine e lontane, e anche i musei attorno a noi hanno riaperto e offrono interessanti occasioni di visita. (r.c.)
Nella foto: Le baiser de l’hôtel de ville, Paris 1950. Scatto dell’artista e fotografo francese Robert Doisneau presente nella mostra a lui dedicata a Bologna, all’interno di palazzo Pallavicini