Coronavirus, cosa significa sanificare e quali prodotti si possono utilizzare
A fine aprile, con la ripresa delle attività produttive, nel «Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del Coronavirus negli ambienti di lavoro» sono state inserite alcune indicazioni riguardo la sanificazione. In particolare, si legge, «l’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago». E ormai siamo abituati all’immagine di operatori bardati letteralmente dalla testa ai piedi che, lancia in mano, spruzzano o nebulizzano prodotti appositi all’interno di uffici, negozi, capannoni e magazzini.
Ma cosa vuol dire concretamente sanificare? E quali prodotti bisogna utilizzare perché sia efficace? «In questo momento, in cui si parla più spesso di sanificazione, si sono affacciate in questo mercato anche società improvvisate. Bisogna tener presente che un’impresa specializzata in questo settore deve avere un codice Ateco specifico (81.29.10) e un direttore tecnico registrato nella visura camerale» spiega il medicinese Alberto Marzocchi, titolare dell’Alma Sanificazione di San Lazzaro, attiva nel settore da otto anni e che ha già fatto diversi interventi anche in aziende del circondario. Sanificare, infatti, è qualcosa di più del semplice pulire. «Pulire significa togliere polvere e sporcizia dalle superfici, mentre sanificare implica, in aggiunta, anche la disinfezione, ossia la distruzione di microrganismi patogeni, migliorando nel contempo temperatura, umidità e ventilazione» spiega Marzocchi. Concretamente, serve per eliminare batteri, spore, muffe e virus».
La gamma di prodotti e tecniche che si possono utilizzare è ampia e dipende anche dall’ambiente che si vuole sanificare, come spiega Paolo Negroni, agronomo imolese e direttore tecnico della dit- ta. «L’Istituto superiore di sanità e il Ministero hanno dato indicazione precise dei prodotti efficaci contro il Covid-19 – dettaglia –. Quelli a base di alcol o di cloro sono i più economici, ma hanno entrambi dei limiti all’uso. (gi.gi.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 11 giugno.
Nella foto (Isolapress): la sanificazione all’interno della redazione di «sabato sera»