A Imola tanti bimbi ai campi estivi delle materne comunali
Dopo qualche prevedibile rinuncia viste le rigide regole anti-Covid del protocollo regionale (piccoli gruppi e dunque più educatori, distanziamento, mascherine), restano comunque 23 gestori che proporranno i propri campi estivi a Imola. Le rette, come prevedibile, saranno spesso più alte rispetto allo scorso anno, dunque sarà più che mai importante fare domanda per i contributi, sommabili tra loro, ossia quello comunale (fino a 45 euro a settimana) e quello regionale del progetto regionale di conciliazione vita-lavoro (84 euro a settimana per un massimo di 336 euro per le famiglie con Isee entro i 28 mila euro) per chi ha figli entro i 13 anni.
Tra i campi organizzati c’è quello del servizio Infanzia per bambini da 3 a 5 anni che già frequentano nidi e materne comunali ai quali hanno aderito 232 bambini, poco meno della metà dei 576 iscritti. A questi si aggiungono 36 bambini dei nidi nati tra gennaio e giugno 2017. Il numero delle adesioni è più basso degli anni scorsi, quando superava la metà degli iscritti. «L’utenza è polarizzata tra i preoccupati per la pandemia e per le condizioni rigide con cui si svolgeranno i centri – commenta il responsabile Daniele Chitti – e coloro che vedono questo periodo come un “risarcimento” della scuola perduta». In media, ogni famiglia ha prenotato 5 delle 7 settimane a disposizione e «la richiesta è alta anche nelle ultime due settimane
di luglio, mentre nel 2019 alcune strutture chiudevano anticipatamente» aggiunge Chitti.
Per info: 0542/602178, email serviziscolastici@comune.imola.bo.it oppure sul sito internet del Comune.
L’articolo completo e l’elenco di tutti i gestori delle attività a Imola su «sabato sera» dell”11 giugno.