Coronavirus, nuovo decreto firmato dal premier Conte: ecco cosa prevede la «fase 3»
Tutto pronto per la «fase 3» dell’emergenza Coronavirus, dopo che il premier Conte ha firmato questa sera il nuovo Dpcm (leggi qui). Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 15 giugno fino al 14 luglio.
Da lunedì 15 giugno tornano musei e cinema. L”apertura dei musei e dei luoghi di cultura è possibile con flussi contingentati, con i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all”aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all”aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Per gli «sport di contatto», come calcetto e basket, bisognerà attendere il 25 giugno. Restano sospese fino al 14 luglio le fiere, i congressi e le attività in sale da ballo e discoteche. Dal 12 giugno, inoltre, via libera a eventi e competizioni sportive riconosciute di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive federazioni, oppure organizzati da organismi sportivi internazionali, purché a porte chiuse, e all”aperto senza la presenza di pubblico.
Da lunedi 15 riaprono le aree gioco per i più bambini nei parchi e nellle ville. Sarà consentito l”accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone, nonni, baby sitter naturalmente sempre nel rispetto delle regole del distanziamento. Sempre da lunedì le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l”andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.
L”accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Fino al 30 giugno, inoltre, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli dell”Ue salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Gli italiani potranno viaggiare solo nei Paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e, a partire da martedì 16, anche in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia. Sospese fino al 14 luglio le crociere. (da.be.)