Anche a Imola l’ambulatorio Dentix non riapre. La catena di centri odontoiatrici ha presentato un’istanza pre-fallimentare
Dentix, la catena spagnola di centri odontoiatrici low cost, con 57 ambulatori presenti in 12 regioni italiane (uno dei quali in via Appia a Imola), ha presentato al tribunale istanza pre-fallimentare. Dopo aver sospeso l’attività durante la Fase 1 dell’emergenza Covid-19, gli studi non hanno più riaperto, lasciando nell’incertezza pazienti e personale. Sul sito di Dentix Italia, con sede a Milano, una informativa annunciava ai clienti la predisposizione di un piano di riapertura per attrezzare i centri con i dispositivi di sicurezza, accennando a “un momento storico ed aziendale veramente complicato e critico”, ma promettendo che nessun paziente sarebbe stato abbandonato.
Molte invece le telefonate pervenute alle associazioni di consumatori. «Si tratta di casistiche eterogenee – dichiara Caterina Vinci, referente dell’associazione dei consumatori della Cisl, Adiconsum Area metropolitana bolognese -: cure lasciate a metà con finanziamenti aperti, alcuni di importi superiori ai diecimila euro, ma anche finanziamenti aperti senza aver ancora ricevuto nessun trattamento dentistico, perché purtroppo era prassi della società consigliare l’attivazione di un finanziamento per coprire l’importo delle cure odontoiatriche. Procedimento che permetteva alla società di incassare immediatamente l’intero importo e scaricare interessi e rischi sul consumatore».
Duro il commento dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) che ribadisce che «la salute della bocca non può essere lasciata nelle mani di modelli organizzativi che facciano capo a “società di capitale” e che il ripetersi di fatti di cronaca che evidenziano il mancato rispetto per il cittadino ed i lavoratori richiedano interventi concreti da parte dei legislatori».
Approfondimenti su «sabato sera» dell’11 giugno.
Nella foto: l’ambulatorio di Dentix a Imola