Coronavirus, un nuovo positivo a Imola. Tampone per tutti gli educatori dei Centri estivi dell”Emilia Romagna
La giornata registra una nuova positività. «Si tratta – spiega l’Azienda usl di Imola nel consueto bollettino dedicato al Coronavirus – di una persona di Imola completamente asintomatica, che ha eseguito privatamente il test sierologico ed essendo risultato positivo alle IgG ha poi eseguito un tampone effettuato dal Dipartimento di Sanità pubblica». Il test sierologico rileva gli anticorpi: gli IgM sono quelli prodotti nella fase iniziale dopo la comparsa dei sintomi della malattia, mentre gli IgG sono prodotti successivamente e rimangono più a lungo.
Salgono quindi a 399 i contagi refertati ad Imola dall”inizio della pandemia, con 11 casi ancora attivi (positivi); nel dettaglio sono 5 a Medicina, 2 ad Imola, 1 a Dozza e 3 residenti fuori territorio. I morti sono 39 (28 a Medicina). Per quanto riguarda l’Emilia Romagna nel suo complesso i positivi sono in tutto 18 in più rispetto a ieri, di cui 13 asintomatici individuati attraverso l’attività di screening regionale. Il totale dall’inizio dell’epidemia è salito a 27.946, il numero dai malati effettivi, però, oggi è sceso a 2.156 (-126 rispetto a ieri). I pazienti in terapia intensiva sono 31 (lo stesso dato di ieri) e diminuiscono i ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 226 (-13). Non vanno dimenticati i decessi, arrivati oggi a 4.185 (4 morti oggi nel bolognese).
L’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini ieri ha detto che è sua intenzione proseguire con la ricerca per inseguire il virus e intercettare tutti i casi asintomatici: “Non dobbiamo abbassare la guardia e fare ancora più test e tamponi, anche quando arriveremo prossimi allo zero e oltre”.
Il tema dei tamponi naso-faringei è di stretta attualità perché da ieri l’Azienda usl di Imola ha iniziato a chiamare per questo test anche il personale dei Centri estivi che ha contatti con bambini e ragazzi. E’ una decisione della Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute della Regione con l”obiettivo la massima sicurezza di bambini, famiglie e lavoratori. Il costo è a carico della Regione, mentre tocca alle Ausl farli e ai gestori dei Centri fornire i nominativi del personale impiegato. L’Ausl utilizza la «formula» del drive-through per questo screening, sia a Imola che a Medicina. (l.a.)
Altri particolari sul “sabato sera” in edicola da giovedì 11 giugno.
Nella foto l”area dei tamponi drive-through
Perchè le educatrici delle cooperative hanno dovuto fare tutte il tampone e le insegnanti delle scuole dell’infanzia comunali e dei nidi no? sono tutte nelle stesse strutture con gli stessi bimbi. lunedi 18 giugno iniziano e ad oggi le insegnanti non sono state chiamate per fare il tampone. Come mai?
Perché continuano a cercare gli asintomatici positivi se oms e letteratura hanno chiarito che non trasmettono il contagio?