Ripartono i progetti di restauro di ex-pretura e Cassero a Castel San Pietro
Con la ripartenza delle attività nella fase 2 dell’emergenza Covid-19, l’Amministrazione comunale di Castel San Pietro sta lavorando per far ripartire anche i progetti di restauro e risanamento conservativo di due edifici che più caratterizzano la storia e l’immagine della città: il Cassero e il palazzo dell’ex-pretura.
Per verificare i lavori già effettuati e per valutare i prossimi interventi da programmare, i consiglieri della Fondazione Cassa di risparmio di Imola Raffaele Mazzanti e Rodolfo Ortolani hanno effettuato un sopralluogo insieme al sindaco Fausto Tinti, al dirigente Angelo Premi e all’architetta Manuela Mega dell’Ufficio tecnico comunale.
«Queste opere di restauro fanno parte del progetto complessivo di riqualificazione del centro storico programmato da questa Amministrazione – sottolinea Tinti – e sono particolarmente significative per la nostra comunità, sia per il valore storico e artistico degli edifici, sia per l’entità delle risorse necessarie a realizzarle. I progetti hanno seguito un impegnativo iter autorizzativo che, insieme ad amministratori e tecnici comunali, ha coinvolto la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Lo scorso anno entrambi gli edifici sono stati oggetto di una prima parte di interventi, che abbiamo potuto realizzare grazie ai contributi concessi dalla Fondazione Cassa di risparmio di Imola, nell’ambito del programma Art Bonus». (r.cr.)