Lotta alle zanzare, Gaiani (Ausl Imola) tra consigli e fake news su prevenzione e trattamenti
«In Italia abbiamo oltre 70 specie di zanzare. Nel nostro territorio si trovano prevalentemente la tigre, che si è diffusa negli ultimi quindici anni, e quella definita comune (culex pipiens). Quest’ultima, prima viveva negli stagni e nelle acque libere, ora le basta meno acqua e si è spostata anche nei tombini. E punge senza far rumore, senza emettere il classico ronzio fastidioso». Massimo Gaiani, tecnico della prevenzione del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Imola, racconta così l’evoluzione di questo fastidioso insetto e ammette che quella contro le zanzare «è una battaglia difficile», che parte dai trattamenti e include accorgimenti quando si esce di casa e l’utilizzo di repellenti idonei.
Esistono trattamenti sia per le larve, sia per le zanzare adulte. Come farli e quando è opportuno fare l’uno anziché l’altro?
«I trattamenti adulticidi andrebbero evitati in questo periodo perché fanno strage anche di insetti utili, a partire dalle api, che in questo momento stanno svolgendo un ruolo importante per l’impollinazione e la lotta naturale ad altre infestanti dei nostri giardini. Nel 2019 la Regione aveva emanato un’ordinanza per vietarli fino a luglio, quest’anno non c’è questo vincolo, ma noi li sconsigliamo fino a luglio perché in questi primi mesi non sono necessari se si esegue una buona lotta larvicida».
Su internet e sui social girano molte fake news. Facciamo chiarezza, le zanzare possono trasmettere il Coronavirus?
«La risposta è stata riportata anche sul sito regionale il Covid-19 non può essere trasmesso con le punture delle zanzare. Anche l’Oms ha creato una sezione per sfatare alcuni falsi miti e conferma: ad oggi non ci sono informazioni o prove che suggeriscano che il Co- ronavirus, che si diffonde principalmente attraverso goccioline generate da naso e bocca, possa essere trasmesso dalle zanzare. Le zanzare, invece, possono trasmettere malattie quali Chikungunya e Dengue (la tigre) o West Nile (la comune). Per tenere lontane le zanzare, semplicemente, negli orari in cui ce ne sono di più, al mattino presto o verso le 17-19, non bisognerebbe uscire di casa. Quando non è possibile, è consigliabile indossare pantaloni lunghi e abiti chiari e usare prodotti repellenti. Per i bambini sotto ai 3 anni, invece, è meglio limitarsi, quando possibile, all’uso di una zanzariera (ad esempio legata a carrozzina o passeggino, ndr) con maglie da due millimetri, che va bene anche per i pappataci». (gi.gi.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 28 maggio.
Nella foto: la campagna regionale per difendersi da zanzare e altri insetti