Due nuovi corsi di laurea per il polo imolese dell’Università di Bologna. Verde ornamentale, tra gli iscritti anche 15 detenuti
Il polo imolese dell’Università di Bologna, attorno al quale ogni anno gravitano circa mille studenti, ha presentato l’offerta formativa del prossimo anno accademico con alcune interessanti novità. Tra tutte l’open day, andato in scena a distanza ieri (giovedì 28 maggio) attraverso la piattaforma Microsoft Teams, con tanto di tour virtuale di aule, sale studio e biblioteca.
La laurea magistrale in Biologia della salute prevede tre indirizzi: biosanitario, diagnostico-forense e, novità, quello nutrizionale. Quest’ultimo nel 2020/21 sarà trasferito da Bologna a Imola. «Il curriculum – sottolinea Patrizia Tassinari, referente della sede universitaria di palazzo Vespignani – fornisce le basi della scienza della nutrizione e analizza come le abitudini alimentari scorrette siano strettamente correlate all’insorgenza di differenti patologie e disturbi legati all’alimentazione».
Sempre dal prossimo anno accademico il dipartimento di Ingegneria (Dicam) attiverà a Imola il nuovo indirizzo Sustainable mobility in urban areas, appartenente alla laurea magistrale internazionale in Civil engineering. «Questo corso di studi – aggiunge la Tassinari – forma ingegneri specializzati nella progettazione e gestione della mobilità urbana, figure professionali molto richieste sia in ambito locale che internazionale».
Tra gli altri corsi anche la laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio che conta tra i suoi iscritti anche 15 detenuti. (lo.mi.)
L’articolo completo su «sabato sera» del 28 maggio.
Nella foto: un momento dell’attività didattica nel polo universitario imolese prima del Covid-19