Basket A2, coach Di Paolantonio scioglie le riserve: «Resterei all’Andrea Costa, ma solamente per fare l’A2»
Da due anni era diventata una Andrea Costa ad impronta abruzzese e ora, con un colpo di spugna, potrebbe succedere che il club di via Valeriani veda azzerarsi il numero dei nativi della regione adriatica. Dopo il distacco dal «dierre» rosetano Alex Petrilli (diventato imolese a tutti gli effetti, ma passato ad altro lavoro) potrebbe capitare che anche il teramano Emanuele Di Paolantonio (coach e vero condottiero della Naturelle) vada da un’altra parte per coltivare esperienze diverse, vista l’incertezza che tiene banco in riva al Santerno. Il club biancorosso e il tecnico abruzzese hanno una opzione per uscire dal contratto entro il 15 giugno, che guarda caso è anche il limite ultimo per le squadre di Lnp (A2 e B) per dichiarare l’adesione al cam- pionato di pertinenza, oppure la rinuncia. «Manca poco meno di un mese – spiega lo skipper biancorosso dal suo esilio teramano – prima di capire cosa potrà succedere, ma la mia priorità resta sempre l’Andrea Costa. Prima di tutto dovremo capire come chiudere questa stagione e poi potremo guardare ai programmi futuri e prendere una decisione».
In queste settimane di «lockdown» hai ricevuto offerte?
«Tranne qualche telefonata con Domenicali, non ho parlato con nessuno, ma è ancora presto e rispetto agli anni scorsi l’incertezza è aumentata a dismisura. Della prossima stagione non si sa molto e pochi club sono già pronti a ripartire. Ho la sensazione che sia le società che gli allenatori cercheranno di cambiare il meno possibile. Gianpiero, parlandone, mi ha espresso la sua volontà di voler ripartire dallo stesso staff dell’ultimo anno e lo ringrazio. Mi piacerebbe restare ancora a Imola, con Dalmonte, i due Zappi, Prato, Marani e lo staff medico, ma solamente in A2 e a determinate condizioni, senza le difficoltà che hanno reso pesante questa stagione». (p.p.)
Nella foto (Isolapress): coach Di Paolantonio