Centri estivi possibili dall”8 giugno, le società sportive provano ad organizzare i «camp»
La data è fissata: dall’8 giugno potranno ripartire i centri estivi in Emilia Romagna. Molto, però, dipenderà dai protocolli regionali. Spazi, costi, responsabilità sanitarie: sono solo alcune delle criticità. Sul fronte dei camp sportivi associazioni e società stanno già progettando. Paola Lanzon, direttrice del comitato territoriale Uisp, non ha dubbi: «La nostra intenzione è quella di organizzare i campi estivi anche quest’anno: le mamme ci stanno chiedendo informazioni, gli operatori non ci mancano. Stiamo aspettandole linee guida, ma non voglio sembrare quella che si lamenta per una settimana in più o una in meno. È una situazione di emergenza, ripartiremo solo se ci saranno le condizioni di massima tranquillità e sicurezza, sia per i bambini che per i nostri operatori».
Anche Vincenzo Grifasi, responsabile settore giovanile Ac Osteria Grande, si dice intenzionato a fare il camp estivo: «Giovedì 14 maggio ho sentito gli altri membri della società: vogliamo provare ad organizzarlo. Stiamo sondando i genitori dei nostri ragazzi per valutare l’interesse e farci un’idea dei numeri. Per l’organizzazione aspettiamo l’uscita dei protocolli: si parla di un rapporto 1 a 7 tra istruttorie bambini nella fascia d’età tra gli 8 e i 12 anni, un numero abbastanza basso. Inoltre, il distanziamento sociale rischia di far perdere il senso del camp. Abbiamo il vantaggio di avere un impianto grande, ma serve una struttura organizzativa notevole, con tutte le precauzioni del caso». (an. ca.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 21 maggio
Nella foto tratta dalla pagina Facebook dell”Impianto sportivo Ortignola un momento di un camp estivo Uisp degli anni scorsi