Dal 22 maggio riparte il Villaggio della Salute Più, la riapertura dell”acquapark estivo dal 5 giugno
«Siamo pronti per ripartire presto e in sicurezza». Esordisce così, con lo slancio e la voglia di mettersi in gioco che ha caratterizzato tutta la sua lunghissima carriera cominciata nel 1970, Antonio Monti, patron e direttore scientifico del Gruppo Monti Salute Più.
Professor Monti l’attività poliambulatoriale, accreditata al Sistema nazionale sanitario, che si svolge presso le Terme dell’Agriturismo del Villaggio della Salute Più ha ripreso regolarmente oppure ci sono ancora limitazioni legate all’emergenza sanitaria da Covid-19?
«Il poliambulatorio del Villaggio aprirà il 22 maggio. Oltre alla sanificazione dei locali abbiamo messo in piedi tutta una serie di protocolli di sicurezza che rendono i nostri spazi sicuri sia per i pazienti che per gli operatori. Possiamo inoltre contare su uno spazio enorme che ci aiuterà per il distanziamento».
Per quel che riguarda i bagni, la grotta e i fanghi termali, servizi anche questi accreditati al Ssn dal 2018, invece come ci si sta muovendo, si può accedere o sono attività interdette?
«Anche queste attività riprenderanno dal 22 dimaggio, tra l’altro con un’importante gamma di novità. Abbiamo potenziato le cure termali del sistema respiratorio. La cura della cavità nasale e dell’orecchio è importante perché sono le porte attraverso le quali entrano i virus, tra i responsabili di raffreddori e influenze. I lavaggi con acqua alcalina,per esempio, rendono la vita molto dura alle particelle virali che si nascondono nelle nostre mucose».
Per quanto riguarda l”Acquapark, l”ultimo aggiornamento parla del 5 giugno come data di apertura. Quali misure di sicurezza e di distanziamento sociale saranno messe in campo?
«Gli ingressi saranno contingentati per rispettare i protocolli di sicurezza e potranno entrare al massimo 2.500 persone. Consigliamo di acquistare i biglietti on line, modalità che sarà privilegiata rispetto alla vendita in loco. Stiamo poi valutando una serie di proposte per rendere il parco termale sicuro e serenamente fruibile al tempo stesso, dal provare la febbre agli ospiti in ingresso all’utilizzo di speciali braccialetti che vibrano nel caso in cui la distanza di sicurezza non sia rispettata, fino al pasto ac hiamata una volta pronto. Il parco con i suoi 40 chilometri quadrati si presta bene al distanziamento sociale». (mo.or.)
L”intervista completa è su «sabato sera» del 21 maggio
Nelle foto: una veduta dall”alto del Villaggio della Salute Più e il professor Antonio Monti