Nuova vita nell’ex Palazzina, grande richiesta di alcol e vernici
Dall’inizio di marzo dove c’era la Palazzina, in via Quaini 14, all’angolo con viale Zappi, ha aperto i battenti il colorificio, vetreria, laboratorio di cornici e falegnameria Landini. Appena il tempo di traslocare e il Coronavirus ha costretto a rivedere tutti i piani. «Ovviamente per l’inaugurazione ne riparliamo poi con la fase 4» scherza Erik Landini, dietro al bancone dell’azienda imolese assieme al padre Mauro.
In queste settimane di «chiusura» del Paese, loro hanno sempre lavorato: «Per fortuna abbiamo lo stesso codice Ateco delle ferramenta e delle mesticherie per cui vendiamo igienizzanti, guanti e mascherine ffp2. All’inizio abbiamo venduto 200 chili di alcol ogni due giorni».
Ora la situazione si è un po’ assestata e c’è tempo per ripercorrere le tappe dell’avventura che ha portato i Landini a comprare e ristrutturare l’immobile, infine a traslocarvi l’attività di famiglia, che si trovava a due passi, in via Guerrazzi. «Ci siamo interessati all’acquisto dell’ex Palazzina nel 2013 – ricorda –, quando la Sicim (la società che si occupava della vendita del patr imonio immobiliare del Comune di Imola, poi liquidata, ndr) ha cominciato a pubblicizzare l’asta, e ce la siamo aggiudicata nell’agosto di quello stesso anno».
Dopo l’investimento, sono occorsi quattro lunghi anni per la ristrutturazione poi, all’inizio del 2020, la decisione di spostare l’attività dalla sede storica nel nuovo edificio. (r.cr.)