Coronavirus, a Medicina mascherina obbligatoria sotto i portici, nelle vie e piazze centrali del capoluogo e delle frazioni
Regole più restrittive riguardo l”utilizzo della mascherina nel Comune di Medicina. Come è noto, la Regione ha imposto di indossarla nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e all’aperto laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Il sindaco di Medicina, Matteo Montanari, da oggi ne ha reso obbligatorio l’uso (in alternativa va bene anche una sciarpa o qualunque altro indumento che copra naso e bocca) anche «nelle aree pubbliche e/o di uso pubblico quali i portici, le vie e le piazze centrali del capoluogo e delle frazioni» anche se si rispetta la distanza interpersonale di un metro. Se si indossano maschere con valvola espiratoria «è necessario indossare in aggiunta una mascherina chirurgica». Esentati i bimbi sotto i sei anni e chi ha disabilità non compatibili con l’uso continuativo. La sanzione prevista è sempre pari a 400 euro.
Perchè questa decisione? «Al fine di attuare la prevenzione sul territorio del Comune, occorra adottare, in ragione del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, una specifica misura di prevenzione e precauzione coerente e non in contrasto con i provvedimenti di rilievo nazionale e regionale, al fine di obbligare la cittadinanza ad attuare precauzioni nei luoghi pubblici e privati in caso di accesso in luoghi aperti al pubblico in considerazione del fatto che detto accesso può costituire condizione idonea alla diffusione del contagio» si legge nell”ordinanza e conclude dicendo che questa misura «potrà essere aggiornata in base all’evoluzione della situazione epidemiologica del virus». (gi.gi.)
Nella foto: Corrado Peli con la mascherine quando Medicina era ancora «zona rossa»