Oltre 40 disegni fatti dai bambini della materna di Bubano per dire grazie agli «eroi» dell”emergenza Covid-19
Ci sono occasioni in cui le parole da sole non sono sufficienti per esprimere i sentimenti che proviamo. Ancora di più quando vogliamo ringraziare qualcuno che si sta impegnando per salvare la vita a noi e alle persone che ci sono più vicine, come sta succedendo durante l’emergenza Coronavirus. A questa «mancanza», i bambini e le maestre della scuola dell’infanzia paritaria Sacra famiglia di Bubano hanno risposto con i disegni. E gli oltre quaranta lavori prodotti sono stati raccolti ne «Il libro del Grazie», che la scuola ha deciso di consegnare a delle persone molto speciali.
Ma andiamo con ordine: «C’era una volta un Paese lungo la Selice, costruito su una terra molto buona – comincia la storia –. Infatti, con essa si potevano fabbricare mattoni, tegole, piastrelle. La vita scorreva tranquilla quando un giorno, durante un inverno, all’improvviso arrivò un “mostriciattolo cattivo cattivo” che si appiccicava alle persone e le faceva anche morire. Però arrivarono subito in quel paese piccoli elfi che, essendo tanto numerosi, riuscirono a combattere e ad annientare il mostriciattolo». «L’idea è nata come gesto di riconoscenza nei confronti delle persone che stanno lavorando per rendere migliore questo momento così brutto e negativo – spiega Carmen Falconi, direttrice della scuola –. Ci sembrava giusto ringraziare i bubanesi e i mordanesi che nelle situazioni più diverse si sono presi cura di tutti noi e hanno alleviato le nostre sofferenze». (lu.ba.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 7 maggio
Nella foto, le infermiere di Villa Azzurra con il libro