«I parrucchieri imolesi pronti a riaprire subito», intervista a un”operatrice del salone Zena
Per andare dal parrucchiere a sistemare i «danni» del lockdown, fra crescite a dismisura e colori da rifare, bisognerà aspettare almeno fino a lprimo giugno. O forse no. La diatriba fra il governo centrale e i lavoratori del settore è più che mai aperta, con alcune Regioni che stanno studiando protocolli indipendenti per la riapertura anticipata di questo tipo di attività. Oltre settemila professionisti italiani, fra cui alcuni del nostro territorio come Michela Foschi del salone Zena di viale Guerrazzi, hanno scritto al premier e ai presidenti delle varie Regioni per chiedere che venga considerata una riapertura anticipata almeno di qualche settimana. Gli stessi stanno anche cercando la maniera per aprire una propria specifica associazione rappresentativa che possa tutelarli in futuro.
«Noi parrucchieri abbiamo esigenze e normative specifiche, non basta essere accomunati ad altri artigiani – spiega Foschi -. La nostra categoria già rispetta precisi protocolli igienici che includono la sterilizzazione degli strumenti e l’igienizzazione degli ambienti; per rispettare le nuove norme di sicurezza per l’emergenza Covid-19 basterebbe utilizzare mascherine, guanti e introdurre un numero contingentato di clienti». (mi.mo.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 7 maggio
Nella foto 16 dei 18 operatori del salone Zena in una foto a distanza con le mascherine
Sarebbe ora che le parrucchiere riaprissero i battenti urge bisogno…